Forest and Farm Facility: costruire comunità agricole e forestali più forti e resistenti ai cambiamenti climatici

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Milioni di piccoli agricoltori e silvicoltori saranno in grado di proteggere meglio le proprie terre dall’impatto dei cambiamenti climatici e migliorare i mezzi di sussistenza grazie ai rinnovati sforzi globali annunciati oggi a margine della Settimana Mondiale delle Foreste (COFO24).

L’iniziativa Forest and Farm Facility – una partnership tra FAO, IIED, IUCN e AgriCord avviata nel 2013 – incrementerà il proprio impegno per aiutare i produttori agricoli e forestali e le loro organizzazioni a sviluppare paesaggi resistenti all’impatto dei cambiamenti climatici, a rafforzare le imprese e generare opportunità di lavoro per donne e giovani, e creare ambienti politici che aiutino i poveri delle aree rurali.

Lanciata oggi, la seconda fase dell’iniziativa sarà realizzata entro i prossimi cinque anni in 25 paesi, in Asia, America Latina e Africa, rispetto ai dieci paesi della fase iniziale.

I circa 1,5 miliardi di produttori agricoli e forestali costituiscono il 90% degli agricoltori del mondo. Forniscono circa l’80% l’approvvigionamento alimentare dell’Asia e dell’Africa subsahariana e gestiscono 500 milioni di fattorie familiari e il 30% delle foreste nel sud del mondo.  A livello mondiale anche le popolazioni indigene hanno un ruolo importante nella gestione sostenibile delle foreste.

Questi gruppi costituiscono una grande percentuale dei poveri rurali e fanno affidamento su agricoltura, foreste e sistemi agro-forestali per coltivare cibo e guadagnarsi da vivere“, ha dichiarato Daniel Gustafson, Vice Direttore Generale della FAO per i programmi, a margine della Settimana Forestale Mondiale.  “Rendere le loro terre resistenti ai cambiamenti climatici è fondamentale per il loro sostentamento e per la loro identità“.

I produttori agricoli e forestali hanno più potere se sono organizzati“, ha aggiunto Gustafson.  “Accrescendo le loro capacità, l’iniziativa Forest and Farm Facility aiuterà più produttori e le loro organizzazioni a resistere agli effetti del cambiamento climatico, creerà opportunità per i membri più vulnerabili, e influenzerà le politiche per soddisfare meglio le loro esigenze“.

L’iniziativa Forest and Farm Facility in sintesi:

La seconda fase dell’iniziativa porrà al centro:

  • Formare e rafforzare le capacità delle organizzazioni dei produttori forestali e agricoli, fornendo supporto finanziario e tecnico;
  • Aumentare le imprese, fornire accesso ai mercati, finanziamenti e formazione, concentrandosi sui gruppi più vulnerabili come donne e giovani;
  • Implementare attività di mitigazione, adattamento e resilienza climatica su scala paesaggistica in modo che produttori agricoli e forestali possano ripristinare e gestire foreste e terreni agricoli e meglio resistere all’impatto dei cambiamenti climatici;
  • Migliorare la governance e la rappresentanza delle organizzazioni dei produttori forestali e agricoli, per avere politiche più favorevoli ai poveri delle aree rurali.

Forest and Farm Facility – I risultati finora raggiunti

Finora, l’iniziativa ha rafforzato la capacità di oltre 950 organizzazioni di produttori forestali e agricoli in dieci paesi e ha avuto successo nel ridurre la povertà, influenzare le politiche a vantaggio delle comunità agricole e forestali, aumentare la sicurezza dei diritti di proprietà fondiaria, migliorare i prezzi per i produttori e coinvolgere più donne e giovani nelle opportunità di sviluppo di imprese.

Alcuni esempi:

• In Vietnam, gruppi di produttori di legname stanno ottenendo prezzi superiori del 15% rispetto a prima.
•  In Gambia, i coltivatori di anacardi si sono uniti in un’unica federazione nazionale, e questo ha portato ad un aumento dei prezzi nella vendita. Circa 116 gruppi forestali della comunità hanno ottenuto la proprietà fondiaria grazie ai cambiamenti delle politiche.
• In Bolivia, il governo ha stanziato oltre 90 milioni di dollari per programmi che rafforzano la capacità e il reddito dei produttori di cacao, caffè e prodotti forestali non legnosi dell’Amazzonia.
• In Guatemala, la legge PROBOSQUE fornisce l’1% del budget nazionale, per 30 anni, per il lavoro di restauro, che avvantaggia soprattutto i piccoli produttori

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