Incendi Grecia, l’accusa dei vigili del fuoco: ecco cosa ha causato la tragedia in Attica

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Alcuni ufficiali, ed ex, dei vigili del fuoco ateniesi, respingono le tesi delle autorità secondo cui gli incendi che stanno devastando la Grecia (e hanno provocato finora 79 morti) sarebbero parte di un piano doloso volto a destabilizzare il Paese: secondo i pompieri, l’emergenza è dovuta all’assenza di un piano di emergenza e alla mancanza un meccanismo di soccorso.

Secondo quanto riporta “Ekathimerini“, gli esperti hanno rilevato che l’incendio che è divampato lunedì nella zona di Daou alle pendici orientali del Monte Pendeli si è propagato in una foresta di pini particolarmente infiammabili mentre soffiavano forti venti: la combinazione dei due fattori ha fatto sì che il rogo andasse fuori controllo molto velocemente e si espandesse fino a raggiungere la costa in un paio d’ore. I pompieri e i Canadair erano impegnati a domare un altro incendio a Kineta, nell’Attica occidentale, e ciò avrebbe comportato un ritardo nei soccorsi.

Gli esperti dei pompieri sono convinti che la negligenza maggiore sia dovuta alla totale assenza di un piano emergenze e incolpano in particolare il servizio antincendio, l’autorità regionale dell’Attica e il segretariato generale per la protezione civile.

Secondo gli ufficiali dei pompieri, è indicativo il fatto di essere stati colti impreparati nonostante l’allerta di livello 4, il più grave, emessa nel fine settimana in tutta l’Attica.

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