Secondo quanto emerso dal report dell’Istat su “La Salute mentale nelle varie fasi della vita“, relativo al 2015-17, la depressione è il disturbo mentale più diffuso fra gli italiani: si stima che nella Penisola superino i 2,8 milioni (5,4% degli over 15 anni) le persone che ne hanno sofferto nel corso del 2015, con 1,3 milioni (2,5%) che hanno presentato i sintomi della depressione maggiore nelle due settimane precedenti l’indagine. Rispetto alla media dei Paesi europei, in Italia la depressione è meno diffusa tra gli adulti e tra i 15-44enni (1,7% contro 5,2% media Ue a 28), mentre per gli anziani la situazione si inverte, con uno svantaggio di 3 punti percentuali.
La depressione, inoltre, è spesso associata con l’ansia cronica grave. Si stima che il 7% della popolazione oltre i 14 anni, ovvero 3,7 milioni di persone, abbia sofferto nell’anno di disturbi ansioso-depressivi. Al crescere dell’età aumenta la prevalenza dei disturbi di depressione e ansia cronica grave (dal 5,8% tra i 35-64 anni al 14,9% dopo i 65 anni). Rispetto agli uomini, lo svantaggio delle donne emerge in età adulta e si acuisce oltre i 65 anni di età.
Circa il 15% della popolazione adulta con un disturbo depressivo o di ansia cronica grave si è rivolto negli ultimi 12 mesi a psichiatra o psicologo, con una prevalenza maggiore se si tratta di adulti tra i 18 e i 64 anni (20,5%).