E’ stato trovato morto nel giardino di casa, in un paese vicino a L’Aquila, Kaos, il cane eroe di Amatrice e Campotosto: ad ucciderlo un veleno. Non si conoscono al momento le cause del gesto crudele, né si hanno informazioni sull’autore.
Le abilità di Kaos sono state fondamentali in tante operazioni di salvataggio, non solo nelle fasi post-sisma nell’agosto 2016: di recente aveva contribuito al ritrovamento di un uomo dato per disperso a Roio.
“Hai lasciato un vuoto incolmabile per mano di una persona meschina … continua il tuo lavoro lassù continua a cercare dispersi, a salvare vite umane…. Non provare odio per chi ti ha fatto ciò, anzi se un domani avrà bisogno aiutalo sii superiore e quanto ti guarderà negli occhi e vedrà che sei tu il suo Salvatore morirà lentamente da solo. Kaos ne abbiamo viste tante … aiutati tanti e tanti non ci siamo riusciti… hai lavorato giorno e notte, quando è servito non ti sei mai risparmiato … sei stato un amico fedele abbiamo condiviso e diviso casa … divano … tutto … corri amico mio corri non ti fermare un giorno ci abbracceremo nuovamente,” scrive Fabiano il suo compagno umano e istruttore, che poi si rivolge all’autore del gesto: “Mi hai tolto la cosa più preziosa lo hai tolto ad una comunità intera, sì perché lui ha salvato vite“.
“Hanno ucciso il cane eroe di Amatrice, Norcia, e Campotosto. Kaos salvava gli umani, gli stessi umani che lo hanno avvelenato“: così in una nota Rinaldo Sidoli, responsabile comunicazione della onlus Animalisti Italiani, presieduto da Walter Caporale. “Il corpo senza vita del pastore tedesco è stato trovato da Fabiano Ettore, il suo istruttore, nel giardino di casa a Sant’Eusanio Forconese, comune in provincia dell’Aquila. Kaos era stato determinante di recente nel ritrovamento di un uomo di Roio, di cui si erano perse le tracce“. “Era un salvatore avvezzo a scavare tra macerie e inferno. Chi ha posto fine alla sua vita in questa maniera e’ un criminale pericoloso che va fermato. Non ci daremo pace fino a quando non verra’ fatta giustizia. Credo che sia arrivato il momento che l’indignazione delle persone sensibili spinga il mondo politico a lavorare in maniera trasversale su una nuova proposta di legge che preveda pene piu’ severe per chi maltratta e uccide gli animali. Non si devono piu’ verificare casi come questo. Serve urgentemente un rafforzamento sulla tutela degli animali a partire da una modifica del codice civile e penale. Il Parlamento deve prendere provvedimenti contro i casi di maltrattamento e animalicidio e rivedere le norme attualmente in vigore“.
“Non e’ stato ucciso un cane, e’ stato ucciso un eroe: un cane addestrato a salvare le vite degli altri, le nostre vite“: lo sottolinea Simona Bazzoni, responsabile organizzativo della Lega italiana per la Difesa degli Animali e dell’Ambiente “Non si tratta soltanto della solita cieca crudelta’, sempre ripugnante, il danno arrecato e’ incalcolabile perche’ non tutti i cani sono adatti a diventare cane da soccorso e ci vogliono tanto tempo e tante risorse per trovare un vero eroe“. “Al proprietario di Kaos va tutto il nostro affetto, in questo difficile momento. Alle forze dell’ordine chiediamo indagini serie e scrupolose e il massimo della pena per il responsabile di un simile gesto. Chissa’, se mai questa persona si trovasse in pericolo, non trovera’ Kaos a salvarla“.