Legionella: possibile un’unica sorgente di contagio, esclusa la contaminazione dell’acquedotto

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Il Gruppo Cap, che gestisce la rete idrica di tutti i Comuni della Città Metropolitana di Milano, ha reso noto che si è proceduto a 13 prelievi nell’acquedotto e non è stata trovata traccia del batterio della Legionella.

Le analisi sono state condotte nei giorni scorsi e tutti i campioni esaminati sono stati prelevati nella zona dove abitano le persone contagiate.

Secondo Massimo Galli, presidente della Società Italiana di Malattie Infettive (Simit) è possibile che vi sia “una sorgente unica di contagio, che va trovata“: “Un numero così alto di casi così concentrati fanno pensare a una sorgente comune. Il più delle volte si verificano casi isolati, mentre in questo caso un gruppo di casi in una unità temporale così limitata meritano un approfondimento, questo giustifica le indagini in corso. Bisogna ricordare che il batterio non si trasmette da persona a persona, ci deve essere una inalazione in un contesto ambientale. La Legionella è un batterio che vive nell’acqua e che è molto persistente, ci sono descrizioni nei contesti più vari, persino nell’acqua usata da un dentista il cui aerosol e’ stato inalato da un’anziana“.”Il batterio, anzi il gruppo di batteri della Legionella possono essere presenti nell’acqua che arriva nelle case, ma si contrae per inalazione dell’aerosol. Di solito i veicoli principali sono i condizionatori, ma contagi sono arrivati addirittura attraverso la doccia. Le persone più colpite sono quelle anziane e malate. La diffusione del batterio è in aumento per diversi motivi, principalmente perché sono in aumento gli anziani, e poi perché si diffonde sempre di più l’uso di condizionatori nelle case, negli Usa soprattutto ma anche da noi. Questo determina anche una maggiore presenza di impianti obsoleti, o con una non corretta manutenzione, che sono quelli più pericolosi. C’è poi una ‘stagionalita” nelle infezioni ovviamente, perché d’estate si frequentano di più luoghi come le piscine o i centri termali che sono veicolo di infezione, oltre a usare di più i condizionatori“.

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