Sono saliti a 46 i cittadini di Bresso che hanno contratto il batterio della legionella. E’ quanto comunica l’Ats Città Metropolitana di Milano che aggiorna il bilancio con 4 nuovi casi segnalati. Di questi, una persona è stata ricoverata all’ospedale Sacco di Milano, una al San Gerardo di Monza e due all’ospedale Niguarda del capoluogo lombardo.
Al momento sono in totale 23 i pazienti ancora ricoverati: 13 al Niguarda, 7 all’ospedale Bassini di Cinisello Balsamo, 1 al Sacco, 1 al San Gerardo e 1 all’ospedale Mater Domini di Catanzaro.
E si intensificano gli sforzi per cercare di identificare l’origine del contagio. Nella giornata di oggi l’Ats, insieme all’amministrazione comunale di Bresso, ha incontrato gli amministratori di condominio associati Anaci ai quali – spiega l’Agenzia di tutela della Salute in una nota – è stato chiesto di “mettere in atto le seguenti azioni: campionamento dell’acqua di tutti gli impianti condominiali di Bresso, degli impianti centralizzati e degli appartamenti degli stabili”.
Un’attività che di fatto allarga il raggio d’azione delle indagini e che verrà integrata con le analisi in corso negli appartamenti delle persone che hanno contratto l’infezione. Al momento nei Laboratori di prevenzione dell’Ats sono in corso di analisi 426 campioni prelevati in 41 abitazioni e 29 siti sensibili esterni.