Si aggrava il bilancio delle vittime del maltempo in Giappone: piogge torrenziali e frane hanno provocato 21 morti e 47 dispersi.
L’allerta è al massimo livello a causa dei rischi inondazioni e smottamenti in quattro prefetture: Kyoto, Hyogo, Tottori, Okayama nell’ovest del Paese, mentre è stata revocata in quella di Hiroshima.
La prefettura di Okayama ha dichiarato morto un uomo investito da una frana. A Hiroshima il corpo di un bambino è stato rinvenuto in una zona allagata. Nella prefettura di Ehime, una donna è stata trovata morta al secondo piano di una casa investita da una frana. Tra i dispersi vi sono cinque persone, rimaste seppellite nel crollo degli edifici in cui abitavano.
La situazione meteo al momento non prevede miglioramenti: le intense precipitazioni dovrebbero proseguire almeno fino a domenica. Secondo le previsioni in alcune regioni potrebbero cadere 80 millimetri di acqua l’ora.
Cinquemila uomini delle Forze di autodifesa, polizia e vigili del fuoco hanno partecipato alle operazioni di ricerca delle persone rimaste bloccate a causa delle frane e delle inondazioni: sono rimaste danneggiate almeno 500 abitazioni.
Gli ordini di evacuazione riguardano oltre 3 milioni di residenti, con l’intensificarsi del rischio di alluvioni e smottamenti, in particolare nelle prefetture di Hiroshima e Okayama. Il governo ha allestito un’unità di crisi.
Dall’inizio della fase di maltempo (giovedì) l’Agenzia meteorologica ha previsto precipitazioni record fino a domenica, includendo il rischio di forti raffiche di vento e tornado.