L’Istituto nazionale sulle malattie allergiche e infettive del National Institutes of Health statunitense ha ricostruito in 3D il virus della Spagnola, che nel 1918 ha ucciso milioni di persone nel mondo. Il risultato, pubblicato sulla rivista Scientific Reports, in futuro potrà essere d’aiuto per sviluppare vaccini più efficienti.
Per riprodurre l’organizzazione e la struttura del virus il team di esperti ha utilizzato particelle simili ai virus chiamate pseudovirus, non infettive perché prive di materiale genetico virale, ma in grado di legarsi agli anticorpi. I ricercatori hanno lavorato su centinaia di campioni del virus, analizzandone la struttura al microscopio con una tecnica che prevede il congelamento rapido: ne è stata quindi ricostruita la struttura 3D e sono stati osservati i dettagli più importanti (ad esempio si è osservato che il virus è costituito per il 90% dall’emoagglutinina, la proteina che si trova sulla superficie di oltre la metà dei virus influenzali).
Medicina: ricostruito in 3D il virus della Spagnola
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