Giugno 2018 in provincia di Belluno è risultato più caldo e meno piovoso del normale: lo rende noto Arpa Veneto.
Il primo mese dell’estate meteorologica 2018 ha presentato una spiccata instabilità nei primi 14 giorni, quasi come continuazione del tempo molto incerto che ha caratterizzato tutto il mese di maggio. Nella seconda metà del mese il tempo è risultato un po’ più stabile, con un afflusso di aria molto fresca all’inizio della terza decade. Le temperature medie mensili sono risultate da 1°C ad un 1.5°C superiori alla norma, con i valori termici quasi sempre più alti del normale nei primi 21 giorni ed un drastico calo fra il 22 ed il 23 (diminuzione di 10°C in quota), per poi tornare normali a fine mese. Lo zero termico è variato fra un massimo di 4200 m (giorno 21) ed un minimo di 2600 m (giorno 23). Nei primi sei mesi dell’anno nel capoluogo la temperatura media è risultata 0.7°C superiore alla norma, annunciando forse che anche il 2018 risulterà un anno più caldo del normale.
Le precipitazioni totali mensili sono state meno copiose del consueto, con scarti mediamente compresi fra il 35 ed il 50%, ad eccezione di alcune zone delle Prealpi dove gli apporti sono da considerare normali, per qualche temporale localmente più intenso (ad esempio a Sant’Antonio di Tortal sono caduti in tutto il mese 150 mm, contro i 50-110 mm delle altre zone). La frequenza delle precipitazioni è stata leggermente inferiore al normale, con 9-13 giorni piovosi (a seconda delle zone), a fronte dei 12-14 normali. Il bilancio pluviometrico da inizio anno mostra esuberi mediamente compresi fra il 10 ed il 30%. Nelle 13 località campione considerate, si passa da un minimo di 503 mm caduti ad Arabba (461 mm la sua media) ad un massimo di 895 mm a Sant’Andrea di Gosaldo (media 716 mm).
Di questo mese si devono ricordare:
• Le abbondanti e dannose grandinate del giorno 2 in alcune zone del Comune di Ponte nelle Alpi (soprattutto fra Cugnan e Vich) e fra Pedavena e Murle
• I violenti fenomeni temporaleschi del giorno 12, specialmente fra il Feltrino e Mas di Sedico, dove una supercella temporalesca provoca forti e prolungati rovesci temporaleschi (113 mm a Seren del Grappa, 83 mm a Feltre, di cui 55 mm in un’ora) e soprattutto dannose o disastrose grandinate (diametro dei chicchi fino a 5 cm). La forte pioggia causa allagamenti, esondazione di canali e torrenti e locali frane.
• I forti rovesci temporaleschi nella notte fra il 21 ed il 22 fra Villabruna e Soranzen, che causano diffusi allagamenti ed esondazione di piccoli corsi d’acqua.
• Il calo termico di 5-10°C in 24 ore fra il giorno 21, quando si hanno valori tipicamente estivi, ed il giorno 22, decisamente fresco.
In tutto si sono avuti 9 giorni soleggiati, 19 instabili o nuvolosi e 2 giorni di maltempo.