L’Osservatorio Valerio del Comune di Pesaro è uno dei sei osservatori italiani individuati dall’Agenzia dell’ONU per essere inseriti nella rete internazionale WMO con la qualifica di “Centennial Observation Station”, riconoscimento riservato a stazioni con più di 100 anni di dati meteorologici, con interruzioni minime e nessun cambiamento significativo del sito.
“L’Amministrazione Comunale crede nell’importanza scientifica e storica dell’Osservatorio – sostiene l’assessore alla sostenibilità Franca Foronchi – stiamo partecipando infatti a due progetti europei, Life Sec Adapt e iDEAL, che ci consentono di analizzare e utilizzare i dati raccolti per comprendere le variazioni climatiche a Pesaro. Inoltre abbiamo richiesto un finanziamento per una riqualificazione dell’edificio del Valerio“.
Il prestigioso riconoscimento – assegnato da un comitato composto da esperti internazionali a Ginevra, sede centrale della World Meteorological Organization – ha come scopo evidenziare l’importanza delle osservazioni meteorologiche a lungo termine e contribuire alla tutela di tali stazioni in futuro in maniera tale che, tramite i cataloghi delle stazioni WMO, reti nazionali e esperti internazionali possano identificare rapidamente queste stazioni.
A Pesaro le serie delle osservazioni iniziano nel 1871; il sito è sempre stato lo stesso, all’interno degli orti Giulii e sono ancora conservati i registri originari, la strumentazione storica e la documentazione scientifica dalla fondazione.
L’attività di monitoraggio dei parametri meteorologici sta proseguendo con collaborazioni di prestigio come con l’Istituto di Biometerologia del Consiglio Nazionale delle Ricerche, l’Osservatorio Ximeniano di Firenze e il Consiglio per la Ricerca in Agricoltura – Centro di Ricerca Agricoltura Ambiente.