Giappone, lezione Mondiale a Russia 2018: la squadra pulisce lo spogliatoio e lascia un biglietto “Grazie” prima di andare via [FOTO]

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Il Giappone stupisce il mondo ai Mondiali di calcio 2018, sul campo e fuori. Dopo la cocente sconfitta rimediata all’ultimo minuto dell’ottavo di finale contro il Belgio, dopo essere stati in vantaggio per 2 reti a 0, la squadra giapponese ha sorpreso tutti con un capolavoro di ordine e rispetto.

Nonostante i calciatori agli ordini di Akira Nishino fossero devastati da un’eliminazione così crudele, tanto da gironzolare a vuoto nello spogliatoio subito dopo la fine della partita, hanno lasciato lo spogliatoio della Rostov Arena in condizioni impeccabili. Hanno persino lasciato un biglietto con scritto “Grazie” in russo su un tavolo al centro della stanza.

La foto dello spogliatoio è subito diventata virale sui social e rappresenta una delle immagini più belle di tutto il Mondiale in Russia. Niente bottigliette, cartacce o nastri, proprio come fatto dai tifosi nipponici, che a fine partita si sono preoccupati di ripulire lo stadio, come già dimostrato in occasioni precedenti.

Questa è la terza volta in cui il Giappone manca l’accesso ai quarti di finale di un Mondiale. La delusione era tanta: molti giocatori si sono inginocchiati sul campo dopo il fischio finale, con gli occhi gonfi di lacrime. Il primo ministro giapponese Shinzo Abe ha ringraziato la nazionale per i risultati raggiunti ai Mondiali. Lo riportano i media russi citando gli account social di Abe. “Con tutto il cuore ringrazio i giocatori della nazionale giapponese – ha detto il primo ministro – che hanno fatto tutto il possibile fino alla fine e ci hanno regalato così tante emozioni. Grazie per questi giorni avvincenti in cui ci è sembrato di sognare“.

Dopo il dramma sportivo vissuto dai calciatori, che hanno mancato per un soffio una storica qualificazione ai quarti di finale, il loro gesto è l’esempio di un cuore immenso e di tanta umiltà. I Mondiali di calcio sono noti per i loro match spettacolari ma, a volte, anche una sconfitta riesce a tirare fuori il meglio delle persone. Si dice che i veri colori di una squadra non si dimostrano da come si gestisce una vittoria, ma da come si gestisce una sconfitta. Allora grazie al Giappone per questo esempio del vero spirito sportivo.

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