E’ salito a 141 il bilancio di vittime causate delle piogge torrenziali che si sono abbattute sul Giappone: lo ha reso noto il governo, segnalando che il bilancio è ancora provvisorio perché ci sono molti dispersi.
L’Agenzia meteorologica nazionale ha avvertito del rischio di nuove frane e smottamenti.
Il numero complessivo dei morti causati dalla violenta ondata di maltempo è il più grave degli ultimi decenni, includendo i disastri generati dai potenti tifoni tipici della stagione delle piogge.
I soccorritori sono ancora al lavoro anche se diminuiscono le possibilità di trovare superstiti tra le macerie e la terra secca dopo le devastazioni delle abbondanti piogge: le ricerche e il lavoro di pulizia proseguono sotto un sole cocente, con temperature superiori ai 35°C all’ombra e queste condizioni meteo dovrebbero durare almeno una settimana: secondo le autorità vi è massima allerta per rischio insolazione e colpi di calore, oltre di possibili nuovi smottamenti di terreno.
Il governo utilizzerà un fondo di riserva per avviare un processo omogeneo di ricostruzione, dopo le devastazioni causate dalle piogge torrenziali, a partire dalla distribuzione immediata degli alimenti e gli altri beni di necessità nei luoghi colpiti dal disastro.
Domani il premier Shinzo Abe si recherà nella prefettura di Okayama, una delle più colpite.