I dati elaborati finora da Arpac non mostrano superamenti dei valori limite per le concentrazioni di inquinanti atmosferici nell’area interessata dall’incendio che si è sviluppato domenica scorsa a San Vitaliano, nel Nolano.
Fin dalle prime ore dell’evento, che ha colpito un impianto di trattamento di rifiuti in via Ponte delle Tavole, l’Agenzia è intervenuta sul posto con personale e mezzi. Un primo laboratorio mobile, collocato in via Nazionale delle Puglie in prossimità del luogo dell’incendio, è entrato in funzione ieri nel primo pomeriggio. Un secondo laboratorio, posizionato in località Faibano, nel vicino comune di Marigliano, è stato allestito in queste ore. Inoltre sono disponibili i dati forniti dalla rete di centraline fisse per il monitoraggio della qualità dell’aria: quattro di queste sono situate, rispettivamente, nei comuni di Pomigliano, Acerra, San Felice a Cancello, oltre che nella stessa San Vitaliano.
I dati di sintesi giornalieri, forniti dalla rete fissa di centraline, non hanno mostrato superamenti dei valori limite previsti dalla normativa, né nella giornata di domenica, né in quella di ieri. Per il primo laboratorio mobile, sono al momento disponibili i valori orari, che sono sotto i limiti di legge per tutti gli inquinanti monitorati. Tra gli inquinanti monitorati dalla rete fissa e dai laboratori mobili, ci sono polveri sottili, ossidi di azoto, benzene.
Nel corso della giornata di oggi, come già fatto ieri, l’Agenzia pubblicherà sul proprio sito una relazione sulla situazione ambientale riscontrata nel territorio interessato dall’evento. Tutte le informazioni sulle conseguenze ambientali dell’incendio di San Vitaliano verranno rese disponibili sul sito Arpac, man mano che verranno elaborate.