Lo Stretto di Messina rappresenta un habitat ideale per gli squali, che non solo d’estate, ma bensì 365 giorni l’anno, attraversano il nostro mare. Lo Stretto di Messina è popolato da moltissime specie, alcune delle quali sono vere macchine da guerra, come lo squalo bianco, capace di percepire la presenza dell’uomo a ben 3 km di distanza. La presenza di questi esemplari nelle acque dello Stretto, checché se ne dica, rappresenta una straordinaria risorsa, ma purtroppo la miopia delle amministrazioni locali, come si è visto anche recentemente, è tale da non comprendere quanto il nostro mare e le specie che lo popolano possano contribuire all’economia locale.
Il Turismo subacqueo e le esplorazioni dei fondali marini, per due città gemelle affacciate sullo stesso mare potrebbero, anzi dovrebbero, essere il traino dell’economia locale dal momento che nel territorio non mancano figure esperte e qualificate al quale affidare la gestione di iniziative di questo genere. A Messina ad esempio c’è uno dei massimo esperti del settore della subacquea, Gianmichele Iaria, socio di Raid Italia e sub con esperienza trentennale che collabora con le istituzioni di Malta e le università italiane. Proprio Iaria ci ha raccontato qual è la situazione dello Stretto e quali specie lo popolano, ecco l’intervista completa: