Thailandia, ragazzi bloccati nella grotta: “Abbiamo solo 3-4 giorni di tempo, il tubo dell’ossigeno non li ha ancora raggiunti”

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Continuano le attese e i tentativi per salvare i 13 ragazzi intrappolati dal 23 giugno con il loro allenatore nella caverna di Tham Luang. Il tempo stringe, ci sono solo 3-4 giorni per salvarli prima che l’ossigeno crei problemi e che le piogge ritornino incessanti.

Lo hanno riferito le autorità thailandesi, che ora si concentreranno sulle precauzioni da prendere per ridurre i rischi dell’operazione di salvataggio, fino a quando le piogge intense o la crescente tossicità dell’aria all’interna della grotta non li costringeranno ad agire.

Narongsak Osatanakorn, il governatore della provincia di Chiang Rai, ha riferito stamani alla stampa che l’operazione per il drenaggio dell’acqua lungo i 3,2 chilometri del percorso che porta al luogo nel quale si trovano i ragazzi è stata un “successo”. Anche se nella giornata c’è stata pioggia, ha detto ancora il governatore, “l’acqua si trova ancora a un livello soddisfacente”.

Tuttavia, le previsioni meteo indicano un intensificarsi delle piogge nei prossimi giorni, con un aumento a livelli torrenziali a partire dalla prossima settimana. Questo concede ai soccorritori solamente pochi giorni per estrarre dalla grotta i 12 ragazzi e il loro allenatore, prima che possano rimanere completamente bloccati anche fino a gennaio. “Se aspettiamo troppo non sappiamo quanta pioggia ci sarà”, ha detto Osatanakorn.

Inoltre, la posa del tubo per rifornire di ossigeno i ragazzi non ha ancora raggiunto il punto dove sono bloccati, ma il gruppo ha comunque accesso a ossigeno supplementare grazie a delle piccole bombole trasportate dai soccorritori dei Navy Seal.

Lo ha specificato questa mattina il governatore Narongsak Osatanakorn, che dirige le operazioni di soccorso. Ieri era stato riportato che il livello dell’ossigeno nell’aria era sceso sotto il 15%, una soglia considerata già rischiosa per la salute ma non ancora critica.

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