Seconda giornata di recupero in Thailandia, dove si sta procedendo a salvare i 12 ragazzi intrappolati nella grotta di Tham Luang insieme al loro allenatore. Quest’ultimo pare essere molto provato, sentendo su di sé la responsabilità dell’accaduto e della salute dei piccoli calciatori. A descrivere la situazione, la zia dello stesso Ek, il coach 25enne.
“Una persona buona, educata, che adora i suoi ragazzi e di cui le mamme si fidano.” , spiega parlando con la Cnn Thamma Kantawong che ha raccontato che l’allenatore è una persona “scrupolosa e generosa verso gli altri. Le mamme dei ragazzi sanno di potersi fidare di lui perché li ama tantissimo”.
Nell’attesa che domani riprendano le operazioni per far uscire sano e salvo il coach e i piccoli rimasti, gli studenti della scuola frequentata da alcuni di loro hanno festeggiato la notizia dei primi salvataggi. Come la maggior parte dei thailandesi, gli studenti avevano passato le ultime due settimane riuniti in preghiera per i loro compagni.