Sanità, tumore all’esofago: al Policlinico di Abano Terme si opera con il robot chirurgico

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Al Policlinico di Abano Terme (Padova) il tumore all’esofago si opera col Robot chirurgico, garantendo al paziente un miglior decorso post-operatorio e una più veloce ripresa funzionale. Recentissima evoluzione della tecnica toracoscopica e laparoscopica, ancor meno traumatica per il paziente, la chirurgia robotica applicata all’esofago ha visto impegnati in sala operatoria il professor Ermanno Ancona, responsabile della Chirurgia esofagea del Policlinico di Abano, insieme al collega Cristiano Huscher (uno dei pionieri in Italia della materia, entrato in pianta stabile nell’équipe aponense di Chirurgia dell’esofago) in collaborazione con i chirurghi Farshad Mannochehri e Andrea Caudo. Realizzate due esofagectomie robotiche su un uomo e una donna di mezza età, già dimessi e in ottime condizioni generali.

“L’uso del robot ha indicazioni che riguardano le manovre chirurgiche, da compiere in “territori” particolarmente sofisticati e distanti, difficili da raggiungere anche con la chirurgia toracoscopica o laparoscopica tradizionali, perchè gli strumenti robotici – spiega il prof. Ancona – hanno terminali non rigidi e possono articolarsi con svariati snodi, quindi riescono a raggiungere settori corporei particolarmente complessi.

La nostra è una sperimentazione per valutare i vantaggi per l’assistito e per codificare meglio gli ambiti di utilizzo del Robot. Indubbiamente il chirurgo, anzichè stare chino sul tavolo operatorio, sta seduto alla consolle e ha una visione tridimensionale, anzichè bidimensionale com’era la consuetudine. In questo modo zone ostiche, con strutture nervose particolarmente delicate, possono essere raggiunte, operate e preservate con indiscutibili benefici tecnici”.

Per quanto non molto frequente, il tumore all’esofago richiede un trattamento chirurgico assai impattante. Con le metodiche tradizionali sono necessari più accessi e l’operazione implica diverse incisioni: al collo, all’addome, al torace e questo comporta un decorso post-operatorio complesso e spesso doloroso. Col Robot Da Vinci, di cui è dotato da anni il Policlinico di Abano Terme, non serve più incidere il paziente: è sufficiente praticare i fori in cui inserire gli strumenti chirurgici collegati ai bracci meccanici, con grande beneficio di chi viene operato e senza sacrificare la radicalità chirurgica. L’esofagectomia robotica va così ad aggiungersi al ventaglio di interventi effettuati dallo staff di Chirurgia generale e mininvasiva del Policlinico di Abano Terme.

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