Utilizzando le onde sonore, un team internazionale di ricercatori ha sviluppato un metodo sofisticato per separare le cellule tumorali circolanti nei campioni di sangue; un sistema abbastanza veloce ed efficiente per l’uso clinico. Si tratta, secondo gli studiosi, di un passo avanti verso la biopsia liquida. Le cellule tumorali circolanti sono piccoli pezzetti di tumore che si staccano e finiscono nel flusso sanguigno.
La capacità di raccogliere e analizzare queste cellule da un campione di sangue consentirebbe biopsie liquide in grado di fornire diagnosi, prognosi e indizi per strategie di trattamento personalizzate. Tuttavia, queste cellule sono estremamente rare e difficili da ‘catturare’.
Nel loro studio, i ricercatori della Duke University Usa, del Mit americano e della Nanyang Technological University di Singapore illustrano una tecnica basata sulle onde sonore in grado di separare le cellule tumorali circolanti da una fialetta di sangue da 7,5 ml con un’efficienza almeno dell’86% in meno di un’ora. Con ulteriori miglioramenti, i ricercatori sperano che la tecnologia possa essere alla base di un nuovo test, attraverso un chip monouso dai costi contenuti. Lo studio è descritto su ‘Small’.