Vaccini, Farmindustria: campagne in base alla situazione del Paese

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“Mi auguro si attuino delle politiche vaccinali che tengano conto della salute dei cittadini: all’industria del farmaco spetta mettere a punto Vaccini sicuri, ma spetta al governo implementare le campagne vaccinali e queste vanno fatte in base alla situazione che vive il Paese”. Lo ha affermato il presidente di Farmindustria, Massimo Scaccabarozzi, a margine dell’Assemblea pubblica dell’associazione.

“Apprezziamo – ha sottolineato Scaccabarozzi – le parole del ministro della Salute Giulia Grillo sul valore delle vaccinazioni. Dunque, non c’è un pregiudizio di tipo scientifico“. Quanto all’ipotesi di una diminuzione del numero di vaccinazioni attualmente obbligatorie, il presidente delle imprese del farmaco ha rilevato come al settore “spetti il compito di rendere i Vaccini sempre disponibili. Tuttavia – ha aggiunto – sarebbe un peccato se tra qualche anno, a seguito di una eventuale diminuzione del ricorso alle vaccinazioni, ci trovassimo a dover dire ‘abbiamo un problema’, proprio come sta accadendo oggi con gli antibiotici”.

Oggi, infatti, si assiste in vari casi alla carenza di antibiotici e al fenomeno dell’antibioticoresistenza a seguito di una diminuzione della produzione di tali farmaci basandosi, ha rilevato Scaccabarozzi, sulla errata convinzione che le malattie infettive non rappresentassero più una minaccia.

All’Assemblea di Farmindustria sono intervenuti anche lo storico e giornalista Mario Mieli ed il presidente dell’Istituto superiore di sanità Walter Ricciardi, il quale ha sottolineato come persistano “importanti differenze nell’accesso alle cure dal Nord al Sud del Paese, anche se l’Italia resta l’unico grande paese in Europa che può ancora vantare un Sistema sanitario nazionale universalistico, di cui – ha concluso – essere fieri e da difendere”. 

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