“Ho partecipato il 26 giugno scorso alla presentazione del Rapporto 2018 del registro tumori della nostra provincia, nella sala conferenze della Cittadella della Salute di Viterbo – dichiara Silvano Olmi, presidente regionale dell’associazione ambientalista Fare Verde – un evento importante per capire l’evoluzione delle patologie tumorali nella Tuscia per il periodo 2008-2012.
I dati del quinquennio, illustrati con grande chiarezza dalla responsabile del registro Angelita Brustolin, sono decisamente allarmanti: ogni anno nella nostra provincia si contano più di duemila nuovi casi di tumore maligno. Di questi 1110 sono uomini e 918 donne. Il 5,5% della popolazione della Tuscia ogni anno si ammala di cancro e i decessi sono un migliaio.
A Tarquinia, la mia città, i tumori maligni prevalenti sono quelli che colpiscono la vescica e i polmoni.
Dalla lettura delle tabelle si evidenzia che la popolazione viterbese è particolarmente colpita da alcune tipologie di tumore. Nella popolazione maschile: 17% di tumori alla prostata, 16% al polmone, 14% al colon e 10% alla vescica. Tra le donne: 27% tumore alla mammella, 15% al colon, 6% al polmone, 6% le leucemie.
Un dato allarmante sul quale occorre aprire una seria e profonda riflessione – conclude Olmi – i cittadini della provincia di Viterbo subiscono da decenni l’inquinamento atmosferico delle centrali elettriche, l’acqua all’arsenico, il radon nelle abitazioni. Serve un deciso cambio di rotta: interventi per risanare e preservare l’ambiente naturale e maggiore prevenzione tra la popolazione viterbese, il 30% della quale decide di farsi curare in strutture ospedaliere romane o toscane.”