E’ salito a 116 il numero delle vittime per l’eruzione del Volcan de Fuego in Guatemala, dopo che i medici legali hanno identificato altre tre persone uccise dal disastro. Lo riporta il sito locale Publinews.
Il portavoce del Coordinamento per la riduzione dei disastri (Conrad) del Paese, David de Leon, ha detto le vittime identificate facevano parte della lista delle persone scomparse, che per questo motivo ha visto scendere da 305 a 302 il numero delle persone ancora disperse.
I corpi sono stati identificati nell’obitorio provvisorio installato a Escuintla, dove continuano a essere analizzate decine di resti umani che sono stati estratti dai residenti dell’area devastata dal disastro naturale avvenuto il 3 giugno scorso.
Il Volcan de Fuego, di 3.763 metri di altezza e situato a 35 km a sud ovest della capitale guatemalteca, un mese e mezzo fa ha registrato un’eruzione seguita da una valanga di flussi piroclastici (miscela di rocce, gas e cenere) che ha seppellito la popolazione di San Miguel Los Lotes e ha colpito i villaggi vicini.
Più di 2.900 persone di San Miguel Los Lotes e altri villaggi si trovano attualmente rifugiati in 15 strutture in attesa di essere trasferiti in case di legno temporanee. Intanto, il governo dipartimentale di Escuintla ha autorizzato i gruppi di soccorso a svolgere operazioni di ricerca delle vittime per altri cinque giorni.