Dopo Scozia e Galles, anche in Inghilterra le donne che scelgono l’aborto farmacologico potranno assumere a casa il misoprostolo, la seconda delle due pillole necessarie per l’interruzione volontaria di gravidanza (la prima è il mifepristone, che viene somministrato in ospedale nelle precedenti 24-48 ore).
Lo scopo della modifica alla normativa vigente, spiga la BBC, è di evitare alle pazienti un secondo viaggio in clinica, e soprattutto, scongiurare il rischio che l’espulsione cominci durante il trasferimento fra ospedale e domicilio.
Secondo Sally Davies, Chief Medical Officer del Department of Health inglese, il nuovo provvedimento garantirà alle donne “cure sicure e dignitose. L’aborto può essere un’esperienza difficile, quindi è importante che le donne si sentano al sicuro e il più possibile a proprio agio“.