I ricercatori hanno scoperto che l’arsenico in combinazione con un farmaco esistente per la leucemia lavora per colpire un importante regolatore dei tumori. Il team, guidato dai ricercatori del Cancer Center del Beth Israel Deaconess Medical Center (BIDMC), spera che la scoperta possa portare a nuove strategie di cura per diversi tipi di cancro. I risultati sono stati pubblicati sulla rivista Nature Communications.
Nonostante la sua reputazione di veleno, l’arsenico è considerato uno dei farmaci più antichi del mondo, utilizzato per secoli come trattamento per malattie che andavano dall’infezione al tumore. Mentre determinati livelli di arsenico nell’acqua potabile pubblica sono stati collegati ad una varietà di tumori, sorprendentemente la sua presenza in dosi diverse è stata collegata ad tassi insolitamente bassi di cancro al seno.
I ricercatori, incluso Pier Paolo Pandolfi, direttore del Cancer Center e Cancer Research Institute del BIDMC, hanno dimostrato anche che il triossido di arsenico (ATO), approvato dalla Food and Drug Administration statunitense nel 1995, quando utilizzato in combinazione con un altro farmaco chiamato acido all-trans retinoico (ATRA) era efficace contro la Leucemia Acuta Promielocitica (LAP), una scoperta che ha trasformato la malattia dall’essere altamente letale all’essere altamente curabile. Tuttavia, non è completamente chiaro su quali obiettivi cellulari agiscano questi farmaci, come interagiscano l’uno con l’altro o se possano essere efficaci contro altri tipi di cancro.
Ora i ricercatori del BIDMC hanno scoperto un meccanismo non riconosciuto prima attraverso il quale l’ATO e l’ATRA lavorano insieme per combattere il cancro: insieme distruggono Pin1, un enzima scoperto oltre 20 anni fa. Somministrati in dosi clinicamente sicure, i due farmaci insieme inibivano efficacemente numerosi percorsi dei tumori ed eliminavano le cellule staminali tumorali in modelli cellulari e animali, così come in modelli tumorali derivati da pazienti con tumore al seno triplo negativo, che ha la prognosi peggiore rispetto a tutti i sottotipi di cancro al seno.
È stato scoperto che Pin1, che attiva oltre 40 proteine che guidano il cancro e ne disattiva oltre 20 che sopprimono i tumori, è sovrattivato nella maggior parte dei tumori umani ed è specialmente attivo nelle cellule staminali tumorali, una sottopopolazione di cellule tumorali che si ritiene guidi l’inizio, la progressione e la metastasi dei tumori, ma che non è efficacemente colpito dalle attuali terapie.
“La nostra scoperta suggerisce fortemente una nuova eccitante possibilità di aggiungere il triossido di arsenico alle terapie esistenti nel trattamento del tumore al seno triplo negativo, soprattutto quando i tumori dei pazienti sono positivi al Pin1. Questo potrebbe migliorare notevolmente i risultati delle cure contro i tumori”, ha concluso la Dott.ssa Xiao Zhen Zhou, che ha guidato i ricercatori.