Una ricerca pubblicata su “The BMJ today” e condotta presso l’Inserm in Francia e la University College di Londra ha rilevato che bere troppo alcol (oltre 14 unità alcoliche a settimana, dove una unità alcolica è pari a circa 12,5 grammi di etanolo) o l’astenersi completamente dal consumo di alcolici durante la mezza età è associato a un rischio maggiore di ammalarsi di demenza negli anni successivi.
Il risultato è emerso dallo studio di 9.087 individui di età compresa tra 35 e 55 anni all’inizio della ricerca, nel 1985: tutti sono stati seguiti per una media di 23 anni e il loro consumo di alcolici è stato tracciato per tutta la durata dello studio.
Nel corso degli anni i ricercatori hanno registrato 397 casi di demenza (età media di esordio della malattia 76 anni).
Si è osservato che sia gli astemi, sia chi consumava quantità di alcol superiori alle 14 unità alcoliche a settimana, presentavano un rischio superiore di ammalarsi di demenza nel tempo rispetto a chi consumava alcolici moderatamente (sotto le 14 unità a settimana). Ogni 7 unità in più di alcol consumato settimanalmente oltre il limite di 14 unità corrisponderebbe a un aumento del rischio di demenza del 17%.
Trattandosi solo di uno studio osservazionale, i ricercatori sottolineano che non prova un meccanismo di causa ed effetto tra consumo di alcol e rischio di demenza, e di conseguenza sconsigliano agli astemi di iniziare a consumare alcolici.