L’ondata di caldo che sta stringendo in una morsa grandi fasce dell’Europa è già responsabile di devastanti incendi e perdite delle colture. Ora i pesci d’acqua dolce potrebbero essere le prossime vittime. Alcune aree in Germania stanno soffocando nel caldo con 39°C. Fiumi come il Reno e l’Elba hanno assorbito così tanto calore che i pesci stanno cominciando a soffocare. Ad Amburgo, le autorità hanno raccolto dai laghetti almeno 5 tonnellate di pesci morti nel weekend. I vigili del fuoco hanno iniziato a pompare acqua dolce in alcuni laghetti e stagni nel tentativo di aumentare i livelli di ossigeno. Gli scienziati spiegano che il caldo record di quest’anno in Europa, ma anche in Nord America e parti dell’Asia, sottolinea l’influenza dei cambiamenti climatici realizzati dall’uomo e che potrebbe diventare più comune in futuro.
Anche gli oceani hanno risentito delle temperature altissime. In Polonia, le autorità hanno impedito la balneazione su oltre 50 spiagge lungo la costa del Mar Baltico, dopo che il forte caldo ha favorito la crescita di batteri tossici nel mare con temperature che hanno superato i 23°C in alcuni posti. Vicino Wildeshausen, nella Germania settentrionale, i medici hanno dovuto assistere un gruppo di circa 20 bambini e adolescenti lunedì sera dopo la rottura del sistema di aria condizionata del bus su cui viaggiavano.
A Zurigo, i cani della polizia hanno ricevuto scarpe speciali per evitare ustione delle zampe sulle strade roventi. Le autorità svizzere hanno anche cancellato i tradizionali spettacoli pirotecnici in alcune aree durante i festeggiamenti nazionali a causa dell’alto rischio di incendi boschivi. Incendi che, in tutta Europa, hanno già provocato gravissimi danni.
Il 23 luglio, almeno 93 persone sono morte in un incendio in Grecia, il più letale in Europa degli ultimi decenni. Temperature altissime, intorno ai 50°C, sono previste in Spagna e Portogallo fino a domenica 5 agosto. In Spagna, 27 delle 50 province sono a “rischio estremo” di caldo a partire da domani, 2 agosto, e in Portogallo circa 11.000 pompieri e 56 velivoli sono in allerta per affrontare l’emergenza incendi. Sull’altro lato del continente, nella penisola di Banak, nella Norvegia settentrionale, sono stati riportati 32°C lunedì 30 luglio, una soglia altamente insolita per il Circolo Polare Artico.
Eppure qualcuno che sta beneficiando del caldo c’è. In Germania, i produttori di birra, soprattutto quella analcolica, hanno visto aumentare le vendite dello 0,6% nella prima metà del 2018 rispetto allo stesso periodo dello scorso anno. In Danimarca, dove il mese di luglio è stato il più soleggiato dal 1920, le vendite di bibite alcoliche sono calate in favore di birre analcoliche, bibite gassate e vino bianco.