L’emisfero settentrionale sta vivendo un’altra estate molto calda. Il Giappone ha dichiarato le sue temperature record un disastro naturale. L’Europa sta soffocando sotto una prolungata ondata di caldo, con incendi devastanti in Grecia e insolitamente anche nell’Artico. Incendi alimentati dalla siccità si stanno diffondendo negli Stati Uniti occidentali.
Per Friederike Otto, modellista del clima alll’University of Oxford, le scorse settimane sono state frenetiche. La risposta scientifica è che le ondate di caldo diventeranno più frequenti a causa del riscaldamento globale, ma Otto e colleghi hanno voluto rispondere ad un’altra domanda: i cambiamenti climatici come hanno influenzato questa specifica ondata di caldo? Dopo 3 giorni di lavoro con modelli informatici, hanno annunciato che la loro analisi preliminare per l’Europa settentrionale suggerisce che i cambiamenti climatici hanno dato alle ondate di caldo il doppio delle probabilità di verificarsi in molti posti.
Presto, potremmo ottenere queste analisi regolarmente dalle agenzie meteorologiche e non in occasioni ad hoc da parte delle accademie. Con l’aiuto di Otto, l’agenzia meteorologica nazionale della Germania si sta preparando ad essere la prima al mondo ad offrire rapide valutazioni della connessione tra riscaldamento globale e particolari eventi meteorologici. Entro il 2019-2020, l’agenzia spera di pubblicare i suoi risultati in maniera quasi istantanea, con report completi pubblici 1-2 settimane dopo un evento.
Disastri come ondate di caldo record o precipitazioni estreme probabilmente diventeranno più comuni a causa dell’accumulo di gas serra che sta alterando l’atmosfera. L’aria più calda contiene maggiori quantità di vapore acqueo e immagazzina più energia. Le temperature in aumento possono anche cambiare i modelli di circolazione atmosferica su larga scala. Ma condizioni meteo estreme possono derivare anche da cicli naturali, come El Niño che periodicamente riscalda le temperature superficiali dell’Oceano Pacifico.
Otto hanno già condotto decine di analisi di questo tipo. Per esempio, insieme ai colleghi, ha scoperto che il riscaldamento globale ha triplicato le probabilità di avere 3 anni asciutti consecutivi in Sudafrica. Il lavoro del team di Otto si unisce ad un corpo di studi in rapida crescita. Dal 2004 a metà del 2018, sono stati pubblicati oltre 170 rapporti su 190 eventi meteorologici estremi di tutto il mondo, secondo un’analisi di Nature. I risultati finora suggeriscono che circa ? degli eventi meteorologici estremi studiati sono stati resi più probabili o più gravi dal cambiamento climatico indotto dall’uomo. Il 43% di questi eventi è costituito dal caldo estremo, seguito dalla siccità (18%) e da alluvioni o precipitazioni estreme (17%).
Le agenzie meteorologiche progettano di lavorare più velocemente una volta che questi modelli sperimentali saranno regolarmente operativi. All’agenzia meteorologica tedesca sono convinti che questo diventerà un servizio importante per molte parti della società: “Portare alla luce i collegamenti tra clima e meteo fa parte della nostra missione. C’è la richiesta di queste informazioni, c’è la scienza per fornirle e noi siamo felici di diffonderle”, ha dichiarato il vicepresidente Paul Becker.