“Sono tante le persone che sui social si chiedono che fine farà il cane estratto ieri dalle macerie sotto il ponte Morandi crollato a Genova due giorni fa il cui proprietario è stato trovato morto“, si legge in una nota dell’associazione animalista AIDAA. Il presidente di AIDAA Lorenzo Croce con una lettera che invierà al prefetto della città ligure anticipa la disponibilità dell’associazione a prendersene cura qualora in cane non avesse persone in grado di accudirlo. “In queste ore sono tante le persone che ci chiedono che cosa sarà del cane estratto dalle macerie – dice il presidente AIDAA – qualora non si dovesse trovare una sistemazione o non ci fossero persone della famiglia del suo proprietario pronte a prendersene cura, noi ci rendiamo disponibili, senza volerci sostituire a nessuno, insomma, se proprio serve noi ci siamo“.