Il presidente della Commissione europea Jean-Claude Juncker ha reso noto che intende proporre l’abolizione del cambio tra ora legale e ora solare.
In un sondaggio online condotto fra luglio e agosto, la maggior parte dei 4,6 milioni di partecipanti ad una consultazione si sono detti favorevoli ad eliminare la convenzione per cui durante l’estate l’orario di tutta l’Europa viene spostato un’ora avanti, per sfruttare al meglio le ore di luce nell’arco della giornata. “Milioni di persone hanno risposto e credono che dovrebbe essere così. La gente vuole questo e lo faremo“, ha dichiarato Juncker in un’intervista a Zdf.
La misura dovrà essere approvata successivamente dal Parlamento europeo e dai capi di Stato e di governo.
Alla consultazione ha partecipato solo lo 0,04% della popolazione italiana
Solo lo 0,04% della popolazione italiana ha partecipato alla consultazione on line lanciata dalla Commissione Europea sull’ora legale, che ha portato alla decisione politica, annunciata oggi, di proporre ai colegislatori, Parlamento Europeo e Consiglio, di abolire l’obbligo di passare dall’ora solare a quella legale in primavera e da quella legale a quella solare in autunno.
Hanno preso parte alla consultazione on line ben il 3,79% della popolazione tedesca e il 2,94% di quella austriaca: il dato emerge dal comunicato diffuso dalla Commissione Europea
Alla consultazione hanno risposto circa 4,6 milioni di europei di tutti gli Stati membri.
L’84% dei partecipanti al sondaggio si è detto favorevole ad abolire il cambiamento di orario, che avviene due volte all’anno.