E’ sopravvissuto al crollo del ponte di Genova con cinque costole rotte e una contusione al polmone, e descrive il suo salvataggio come un “intervento del cielo”. Martin Kucera, camionista ceco sopravvissuto al disastro, torna nella sua Praga e racconta la sua tragica esperienza ai media locali.
“Da quel giorno Genova è la mia seconda città natale, e il 14 agosto la mia nuova data di nascita”, dice. “Partecipo al lutto e con la mia mente sono al fianco dei genovesi. “E’ una grande tragedia per tutta l’Italia”, ha affermato. Kucera e’ stato salvato venti minuti dopo il crollo dai pompieri italiani: lo hanno trovato appeso alle cinture di sicurezza con la testa in giù.