Dopo l’immane tragedia del crollo del Ponte Morandi, a Genova, iniziano le ‘osservazioni speciali’ di molte altre strutture simili, per evitare che si ripeta un disastro di tale portata.
Anche a Firenze due ponti sull’Arno meritano particolare attenzione: si tratta di due opere progettate dall’ingegner Riccardo Morandi (1902-1989), lo stesso tecnico del viadotto crollato in Liguria.
Si tratta del Ponte Vespucci e del Ponte San Niccolò, uno a valle di Ponte Vecchio, l’altro a monte, già osservati dai tecnici del Comune di Firenze.
Riguardo il Ponte Vespucci, i tecnici del Comune, in collaborazione con l’università, hanno rilevato un’insidiosa erosione dell’alveo del fiume Arno all’altezza della «pila in sinistra idraulica sotto piazza Cestello con scalzamento dei pali di fondazione».
E’ stato imposto il divieto di transito ai mezzi superiori a 20 tonnellate, tuttavia ciò non basta: a settembre partiranno i lavori per realizzare velocemente interventi strutturali per il consolidamento delle fondazioni al ponte.
Anche Ponte San Niccolò necessita di interventi, in particolare in merito a una importante manutenzione dei giunti. Questo ponte collega il viale che scende da piazzale Michelangiolo alla cerchia dei viali di circonvallazione che delimitano tutto il centro storico: si tratta dunque di un elemento fondamentale per la distribuzione del traffico in movimento dal versante sud della città.