Una tragedia immane, quella del crollo del Ponte Morandi a Genova, che ha scosso il mondo intero. E molti si interrogano sullo stato attuale delle proprie strutture. In questi termini, un rapporto che in altri tempi sarebbe passato inosservato, adesso è diventato più attuale che mai: secondo due società specializzate, incaricate di uno studio dal ministero dei Trasporti, “sui 12.000 ponti della rete francese gestiti dallo stato, un terzo ha bisogno di riparazioni”.
Secondo i media di Oltralpe, che citano ampiamente il rapporto, nella maggior parte dei casi si tratta di “piccole riparazioni allo scopo di prevenire l’apparizione di problemi strutturali”, ma “nel 7%” delle situazioni prese in esame “i danni sono più gravi, e arrivano fino al rischio di “presentare, in futuro, rischi di crollo”, tanto da rendere necessaria la “chiusura preventiva dei ponti alla circolazione dei mezzi pesanti o di tutti i veicoli”. In questa situazione più grave si troverebbero 840 ponti.