“Sulla base degli elementi noti e conosciuti non ci sono evidenze di esplosioni, ne’ sono state trovate tracce di bombole di acetilene. Si parla di lampi e di fulmini ma non di esplosioni. Valutiamo tutto ma non le ipotesi deliranti e fantasiose. Dovremmo prendere in considerazione fattori eccezionali, in grado da soli di determinare un evento. Questo lo dice il codice penale. Se c’e’ un bombardamento aereo, non importa la condizione precedente del ponte. Ma se una persona e’ molto malata, anche una influenza puo’ determinare dei grandi effetti”: lo ha dichiarato il procuratore capo Francesco Cozzi, smentendo l’ipotesi di un attentato come causa del crollo di Ponte Morandi.