Un’istanza per chiedere il commissariamento nei confronti della Società di Autostrade, per il tratto coinvolto nel crollo del ponte Morandi. A presentarla, rivolgendosi all’Anac, al Prefetto, al commissario straordinario delegato all’emergenza Giovanni Toti, ai vicepremier Salvini e Di Maio e al Ministero dei trasporti, è il Codacons, che chiede l’attivazione della procedura prevista dall’articolo 32 Dl 90/2014, sottolineando la necessita’ di non affidare “al privato” ne’ l’abbattimento ne’ la ricostruzione.
Il meccanismo di commissariamento, spiega l’associazione in una nota, prevede un’informativa del presidente Anac al procuratore della Repubblica, con contestuale proposta di provvedere direttamente alla straordinaria e temporanea gestione dell’impresa limitatamente alla completa esecuzione della concessione.
Nel caso specifico, si discuterebbe della sola tratta interessata, resa autonoma grazie a una sorta di scissione all’interno della concessione (il solo nodo di Genova). Lo scopo e’ quello di “separare la soluzione dei problemi dall’accertamento delle responsabilita’, garantendo buon andamento e corretti tempi amministrativi”, garantendo continuita’ ai lavoratori e sensibili vantaggi sul mercato finanziario.
Il Codacons ricorda infatti che “costi e tempi del commissariamento, d’altra parte, sono ben noti e ormai sperimentati, dopo le esperienze Mose ed Expo, e la procedura e’ contemplata dalle linee-guida Anac”.