“Qui c’è da accertarsi del perché è successo e perché in quel momento. Quindi se e quando ci sono state eventualmente le cause scatenanti. Noi ci sentiamo, ma questa non è una certezza matematica, di escludere qualsiasi tipo di accidentalità perché è un’opera umana e stiamo verificando questo insieme alle forze di polizia giudiziaria“: lo ha dichiarato il procuratore capo di Genova Francesco Cozzi, dopo il sopralluogo effettuato questa mattina sul luogo della tragedia di Ponte Morandi. “C’è un’attività di soccorso e di possibile individuazione di ulteriori eventuali vittime o feriti che stanno portando avanti vigili del fuoco e Usar. Non si sa per quanto tempo questa attività proseguirà. Il fascicolo d’inchiesta è stato aperto: nell’ambito di questo gli uffici stanno rilasciando i nulla osta per consentire poi l’effettuazione delle esequie. Poi c’è una parte importantissima sull’agibilità dei luoghi, la messa in sicurezza e noi faremo il possibile per salvaguardare le esigenze delle indagini con quelle di messa in sicurezza del sito“. “C’è un’attività di esame di medicina legale delle salme poi di rilascio dei nulla osta da parte della Procura, poi c’è l’indagine che sta svolgendo la polizia di stato che si affianca all’attività di soccorso dei vigili del fuoco e poi si valuteranno gli elementi da acquisire da parte dei nostri uffici“.
Crollo ponte Genova, procura: accertamenti su possibili cause scatenanti
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