“Premesso che l’indagine e’ in una fase preliminare ed esiste comunque un segreto istruttorio, posso tuttavia fare un ragionamento piu’ generale: io ho qualche difficolta’ ad accettare l’idea che il tema della sicurezza pubblica stradale sia rimesso nelle mani dei privati. La filosofia del nostro sistema vede oggi uno Stato espropriato dei suoi poteri, una sorta di proprietario assenteista che ha abdicato al ruolo di garante della sicurezza. Come se avesse detto al privato, veditela tu“: lo ha dichiarato il procuratore di Genova, Francesco Cozzi, in un’intervista al Corriere della Sera, in merito al crollo del ponte Morandi a Genova: “Nel momento in cui lo Stato abdica alla funzione di controllo ci vorrebbe almeno un’agenzia terza che garantisse la sicurezza, non il concessionario stesso. Credo che il crollo del ponte Morandi porti a ripensare tutta la materia“. “Nel momento in cui e’ stata decisa la privatizzazione delle autostrade, lo Stato si e’ ritagliato un ruolo riguardante soprattutto il controllo del rapporto fra investimenti e ricavi, il giusto prezzo dei pedaggi, l’inflazione… Meno la sicurezza delle infrastrutture“.