“Spero di essere utile, lo faccio con molta convinzione. Bisogna che la citta’ ritrovi orgoglio e riscatto, bisogna ricostruire questo ponte e ripensare l’intera area della val Polcevera. Il ponte lo costruiscono gli ingegneri, ma sono lieto di poter essere utile al progetto perche’ dietro al ponte c’e’ l’orgoglio e la bellezza della citta’“: lo ha dichiarato Renzo Piano al termine della riunione in Regione Liguria con il governatore Toti.
“Mi sono fatto un’idea di come deve essere il nuovo ponte – ha proseguito l’architetto -, ma e’ soltanto l’inizio. Un progettista pensa e ragiona aiutandosi con oggetti e schizzi. Da qui a dire che c’e’ un’idea progettuale e’ eccessivo, c’e’ un impegno morale a fare in modo che il nuovo ponte porti con se’ i tratti della genovesita’, della qualita’ e un po’ della nostra parsimonia. Dev’essere un ponte che esprima tutto questo, ci deve essere il ricordo di una tragedia e il suo elaborarsi nel tempo“.