Crollo ponte Morandi a Genova, Conte: “Proclameremo una giornata di lutto nazionale”, stato di emergenza per 12 mesi

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Proclameremo una giornata di lutto nazionale, che cercheremo di far coincidere con le cerimonie funebri” delle vittime del crollo del ponte Morandi a Genova: lo ha dichiarato il premier Giuseppe Conte, al termine del Cdm straordinario che si è tenuto in prefettura nel capoluogo ligure. “Con il passare delle ore aumenta, purtroppo, la conta dei morti“: il governo “è vicino ai familiari delle vittime e augura pronta guarigione ai feriti“. “Un pensiero va anche agli sfollati e il governo terra’ conto anche della loro situazione per tutti gli interventi necessari“.

Questa mattina ho incontrato il procuratore Cozzi che mi ha dato garanzie sul fatto che disporrà subito la possibilità di rimuovere i cumuli di macerie per mettere in sicurezza i luoghi e avvantaggiarsi sulle. I cumuli nel torrente saranno rimossi subito per non creare pericolo“.

E’ stato decretato lo stato di emergenza per 12 mesi, ed il Governo ha stanziato 5 milioni per i primi interventi urgenti: lo ha dichiarato il premier Giuseppe Conte durante la conferenza stampa al termine del consiglio dei ministri straordinario. “Avvieremo la procedura per la revoca della concessione a societa’ Autostrade“.

Ci orienteremo verso la nomina di un commissario ad hoc per la ricostruzione. “Serve un piano di monitoraggio di tutte le infrastrutture. Occorre un monitoraggio più efficace e puntuale, dobbiamo assicurare alla popolazione massima tranquillità negli spostamenti.

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