Situazione più tranquilla oggi in Val Ferret, dopo la pesante giornata di ieri quando una frana ha travolto la zona, uccidendo due coniugi che si trovavano sulla propria auto.
Le vittime, sorpresa dalla colata di fango e detriti mentre si trovavano a bordo della loro auto che è stata trascinata via dalla corrente, sono rimasti incastrati nelle lamiere dell’auto, a sua volta investita e trascinata dalla massa di fango e detriti.
Si tratta di Vincenzo Mattioli, 71 anni, di Milano e di Barbara Gulizia, 70 anni, di Milano, moglie di Vincenzo Mattioli (71), morto nella sua auto travolta dalla Frana. La coppia aveva una casa nella vicina Morgex e ieri aveva deciso di trascorrere il pomeriggio nella Val Ferret. L’identificazione della donna è avvenuta oggi pomeriggio ed ha richiesto maggiore tempo in quanto non aveva con sé i documenti.
Storia a lieto fine invece per una coppia di amici, che si sono salvati per miracolo, come raccontano: “Siamo stati travolti in pochi secondi da una grande massa di rocce, che ci ha sbalzati entrambi nel torrente. Siamo riusciti a salvarci perché poi la Dora è diventata più larga e il livello dell’acqua si è abbassato”.
Lo spiega uno dei due ragazzi che hanno filmato gli ultimi istanti della coppia milanese morta travolta da una colata detritica in Val Ferret. I due sono stati ascoltati dal Soccorso alpino della guardia di finanza di Entreves. Li ha travolti la stessa colata che non ha lasciato scampo ai coniugi. In base a quanto accertato dall’esame esterno svolto dal medico legale dell’Usl della Valle d’Aosta Maurizio Castelli, a causare la morte della coppia è stata un’asfissia: entrambi sono stati sepolti dai detriti.
Durante la frana sono crollati a valle circa 25.000 metri cubi di materiale detritico: occorreranno almeno 10 giorni per la completa rimozione. La stima è stata fatta dalla Struttura operativa Assetto Idrogeologico dei bacini montani della Regione Valle d’Aosta.
La parte di torrente che necessita di interventi di disalveo ha una lunghezza di circa 700 metri. Nel frattempo il Comune di Courmayeur ha emesso un’ordinanza di evacuazione di tutta la val Ferret. Complessivamente sono state evacuate oltre 200 persone.
“Si tratta di una colata detritica – ha spiegato Valerio Segor, responsabile Assetto idrogeologico della Regione autonoma Valle d’Aosta – provocata da un fortissimo temporale. La pioggia intensa ha eroso il materiale presente sul conoide. In assenza di ulteriori precipitazioni non sussistono rischi, l’evacuazione è stata disposta solo per necessità operative di sgombero dell’alveo e della strada”.
Intanto sono state diffuse le immagini video riprese dall’elicottero dei soccorritori: una Fiat Panda gialla travolta dall’ondata di fango e detriti, che terminerà la sua corsa a valle, riversa su un lato.
La strada comunale è un fiume di fango che si fa largo tra le rocce crollate. Dall’auto si apre la portiera del passeggero: spuntano due gambe, è la donna che accenna una discesa dal veicolo.
Uno smartphone spunta dal finestrino e riprende il disastro che avvolge le auto parcheggiate sul lato della strada, all’altezza del ponte per il rifugio Bertone. La donna, ancora viva, compare in un paio di frame: è seduta su una Fiat Panda gialla distante pochi metri. L’auto è bloccata, non ha alcuna possibilità di manovra. Poi la carrellata prosegue sul resto dello scenario. A chiudere il video, un’imprecazione di chi sta girando.
In un’altra clip i due ragazzi, sempre chiusi nella loro auto, scherzano, ritardando di fatto la proprio fuga: “Allora, se dovessimo morire in Val Ferret, io volevo salutare gli amici e i parenti, una valanga ci ha appena bloccati”. Per provare a chiarire la dinamica dell’accaduto, i due giovani saranno sentiti dal Soccorso alpino della guardia di finanza di Entreves, che conduce gli accertamenti sul caso. Ieri sera è arrivato sul posto per un sopralluogo il sostituto procuratore di Aosta Carlo Introvigne; al momento la procura di non ha aperto alcun fascicolo.