Glifosato, Monsanto: “Secondo 800 studi non è cancerogeno”

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“Il glifosato non è cancerogeno, e non ha causato il cancro del Sig. Johnson”. E‘ quanto si legge in una nota diramata dalla Monsanto, multinazionale di biotecnologie agrarie, condannata da un giudice di San Francisco a pagare un risarcimento milionario a favore di un giardiniere che ha denunciato l’azienda affermando che un suo prodotto usato come erbicida ha contribuito a farlo ammalare di un tumore.

“Siamo solidali con il signor Johnson e la sua famiglia – sostiene Monsanto nel comunicato -. La decisione della giuria non cambia il fatto che piu’ di 800 studi e valutazioni scientifiche, incluse quelle dell’Agenzia per la protezione ambientale degli Stati Uniti, dell’Istituto Nazionale della Salute degli Stati Uniti, delle autorita’ di regolamentazione europee, quali Efsa ed Echa, e di tutto il mondo, hanno confermato che il glifosato non e’ cancerogeno”.

La società, condividendo la posizione del suo vice presidente, Scott Partridge, fa sapere che ricorrerà in appello e che continuerà “a sostenere la sicurezza di questo prodotto che ha una storia di oltre 40 anni di utilizzo” e che è sempre stato ed è “uno strumento fondamentale, efficace e sicuro per gli agricoltori e altri operatori della gestione del verde”. 

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