Il glifosato, il diserbante al centro della una condanna a un maxi-risarcimento della Monsanto, e’ al centro dei lavoro di una commissione speciale dell’Ue sulle procedure per autorizzare l’uso dei pesticidi. Il Parlamento europeo l’ha istituita a febbraio per valutare “potenziali conflitti di interesse e mancanze nella procedura di autorizzazione dei pesticidi”. I lavori si dovranno concludere in nove mesi, entro novembre. Nella commissione siedono anche tre eurodeputati italiani, Herbert Dorfmann (PPE), Simona Bonafe’ (S&D) e Piernicola Pedicini (EFDD). La commissione speciale dovra’ valutare: la procedura di autorizzazione dei pesticidi nella Ue, potenziali carenze nel modo in cui le sostanze sono valutate scientificamente e approvate, il ruolo della Commissione europea nel rinnovo della licenza di glifosato, eventuali conflitti di interesse nella procedura di approvazione. Gli europarlamentari vigileranno inoltre sul “ruolo delle agenzie dell’Ue e se esse dispongono di personale e finanziamenti adeguati per adempiere ai loro obblighi”. La commissione speciale, il cui mandato durera’ nove mesi a partire dalla prima riunione e che ha eletto il suo presidente a febbraio, presentera’ al voto della Plenaria una relazione finale le conclusioni dell’inchiesta e le raccomandazioni per il futuro. In una risoluzione votata lo scorso ottobre, il Parlamento aveva gia’ lanciato un allarme sulla pubblicazione dei cosiddetti “Monsanto Papers” da parte dell’azienda che possiede e produce Roundup, di cui il glifosato e’ la principale sostanza attiva, e aveva avanzato dubbi sulla credibilita’ di alcuni studi utilizzati nella valutazione della sicurezza del glifosato nell’Ue. La procedura di autorizzazione dell’Unione, compresa la valutazione scientifica delle sostanze, ricorda il Parlamento, dovrebbe basarsi unicamente su studi pubblicati e indipendenti sottoposti a revisione paritaria e commissionati dalle autorita’ pubbliche competenti. Le agenzie dell’Ue dovrebbero essere rafforzate per consentire loro di lavorare in questo modo.