A tutto cioccolato, quale? Di Modica of course! Questo gustoso alimento, oltre al sapore prelibato e a rappresentare una vera e propria peculiarità della gastronomia siciliana, grazie alle sue caratteristiche di granulosità, purezza e proprietà, si appresta a diventare Igp (Indicazione geografica protetta). Un riconoscimento importante, se si considera che sarà la prima cioccolata ad ottenere l’ambito riconoscimento comunitario.
Trascorsi tre mesi dalla pubblicazione nella Gazzetta ufficiale dell’Unione Europea della domanda di registrazione della Igp, avvenuta l’8 maggio, nessuna obiezione è stata sollevata durante gli ultimi tre mesi dagli Stati Membri Ue. Secondo quanto si apprende a Bruxelles, la Commissione regolamenti dovrebbe quindi procedere con la registrazione del nome “Cioccolato di Modica” a Indicazione geografica protetta entro l’autunno.
L’istruttoria era stata avviata a giugno 2017, ed il primo via libera della Commissione Ue era arrivato lo scorso maggio. Nella cittadina del ragusano, che ha dedicato al suo oro nero un Museo del cioccolato gestito dal Consorzio di tutela, la preparazione a base di fave di cacao e zucchero si pratica fin dal 1600.
Oggi sono una quarantina le aziende produttrici, perlopiù a conduzione familiare, e di queste 25 aderiscono al Consorzio di tutela.
Il cioccolato di Modica è unico nel suo genere, grazie alla granulosità conferitagli dalla lavorazione a basse temperature: la pasta viene sciolta a 45 gradi mentre lo zucchero scioglie a 80 gradi, quindi non si fonde.
Anticamente le produzioni erano aromatizzate alla cannella, alla vaniglia e al gelsomino. Oggi gli artigiani di Modica propongono circa 40 tipologie, anche salate, con percentuali di cacao che oscillano da quota 50% fino al 95%.
Tra le novità maggiormente apprezzate, quello al Marsala e al Nero d’Avola, e quelle al sale di Trapani e al limone interdonato Igp di Messina.
Una delizia che fa bene anche alla salute, come sottolinea il Consorzio di Tutela, in quanto costituisce un concentrato di vitamina A e E e flavonoidi, nonche’ antiossidanti, fino alla teobromina che ha effetti alla serotonina.
Non mancano i simbolismi, come racconta il presidente del Consorzio Cioccolato di Modica Antonino Scivoletto: la barretta suddivisa in quattro tacche che ricordano le quattro colline di Modica. Ogni tacca corrisponde a 25 grammi di cioccolata, che e’ il ”qb”, il quanto basta per fare una tazza di cioccolata sciolta in acqua.