Giornata di maltempo in Toscana, dove un forte temporale, con vento e pioggia, che si è abbattuto nel tardo pomeriggio a Firenze, ha portato nel centro della città anche la grandine. E’ accaduto dopo le 19.
Fenomeni temporaleschi stanno interessando in maniera sparsa tutta la provincia di Firenze, con cumulati che hanno raggiunto i 20 millimetri in quindici minuti alla stazione “Il Palagio” e 40 mm in un’ora alla Nave di Rosano.
Sotto il Monte Giovi, a Scopeti nel comune di Rufina, si segnalano alcune criticità, con il tetto di una casa parzialmente scoperchiato. Dalla sala operativa della Protezione Civile della Regione Toscana e dal Centro funzionale che monitora fiumi, pluviometri e l’evoluzione del meteo, fanno sapere col bollettino delle 19.30 che rovesci e temporali sparsi, non stazionari, sono ancora possibili nelle zone dell’interno fino alle 20, con cumulati massimi fino a 20-40 millimetri anche in breve tempo. I fenomeni si dovrebbero attenuare o esaurire in serata.
La Protezione civile è intervenuta al cantiere della scuola Dino Compagni per rami caduti a terra che già domani mattina saranno rimossi. Altri rami caduti sono stati segnalati in via Incontri, in via Arcangeli viale Duse, via del Salviatino e in piazza Dalmazia. Un albero di proprietà privata è inoltre caduto fra via Salvi Cristiani e via Arcangeli. Diversi anche i disagi da allagamenti, soprattutto nei sottopassi.
Fra questi il sottopasso di via Sestese, il sottopasso ferroviario fra via Mariti e viale Morgagni e quello di via delle Cascine. Anche il fiume Mugnone ha risentito della pioggia con un repentino innalzamento del livello attualmente monitorato dalla protezione civile.
Un improvviso temporale estivo ha inoltre bloccato questo pomeriggio due esperti alpinisti sulla via Oppio Colnaghi, nella parete nord del Pizzo d’uccello sulle Alpi Apuane a cavallo tra la Garfagnana e Fivizzano (Massa Carrara). A causa del Maltempo era impossibile far arrivare l’elicottero Pegaso del 118 per soccorrerli.
Ad aiutare i due è stata l’abilità e l’esperienza di un tecnico del Soccorso alpino di Carrara, profondo conoscitore della via Oppio Colnaghi, che, telefonicamente, li ha guidati, palmo a palmo, lungo la parete. La situazione è rimasta sempre sotto controllo anche per la particolare esperienza dei due alpinisti rimasti bloccati,che erano ben equipaggiati e in ottime condizioni fisiche. L’intervento e’ proseguito fino a tarda sera.