Dopo un’estate calda per gran parte dell’Europa occidentale e parti delle Isole Britanniche, il caldo continuerà a farsi sentire anche in autunno. Condizioni di caldo e tempo asciutto terranno la Scandinavia in grande allerta per gli incendi per tutta la stagione, mentre dall’Italia alla Grecia i meteorologi di AccuWeather, autorevole centro meteorologico statunitense, prevedono un cambiamento verso condizioni più umide.
Caldo fino ad ottobre nelle Isole Britanniche, in Francia e Germania
Il caldo ha dominato gran parte dell’Europa occidentale durante la stagione estiva e le temperature continueranno ad essere ben al di sopra della norma dalle Isole Britanniche alla Francia e alla Germania. “Le temperature saranno in media di 1-3°C superiori alla norma nel Regno Unito in questo autunno”, ha spiegato Alan Reppert, meteorologo di AccuWeather. Una simile o addirittura maggiore differenza dalla media è prevista per Francia, Belgio, Paesi Bassi e Germania.
Un notevole calo delle temperature è previsto invece per novembre, quando la pioggia diventerà più frequente dal Regno Unito alla Francia settentrionale e alla Germania occidentale. L’arrivo in ritardo della pioggia non metterà solo fine ad un caldo duraturo e fuori stagione, ma porterà acqua nelle aree colpite da grave siccità negli ultimi mesi. Le precipitazioni più significative si avranno dall’Irlanda occidentale a quella del Nord e alla Scozia occidentale. Tuttavia, sarà tutto il Regno Unito a ricevere la tanto attesa pioggia per tutto il mese di novembre.
“Mentre la nostra area di maggiore preoccupazione per tempeste di vento in questo autunno va dal Portogallo alla Francia occidentale, una o due tempeste potrebbero colpire le Isole Britanniche nel mese di novembre”, spiega Tyler Roys, meteorologo di AccuWeather. Sarà un novembre umido anche a Parigi, Bruxelles e Colonia, in Germania. Verso sud ed est, la pioggia sarà più inconsistente, con precipitazioni vicino o sotto la media da Lione a Stoccarda e Berlino.
Italia e Mediterraneo orientale nella morsa delle tempeste
Le tempeste che hanno caratterizzato questa estate 2018 hanno lasciato parti dell’Italia, della Grecia e della Penisola Balcanica occidentale inzuppate dalla pioggia, mentre altre hanno vissuto un’estate calda e asciutta. Questo modello resisterà anche a settembre prima di un significativo cambio verso condizioni umide diffuse da ottobre a novembre. Lenti sistemi di tempesta porteranno nubifragi con maggior frequenza in tutta Italia e nelle parti vicine della Penisola Balcanica occidentale tra le Alpi Dinariche e il Mar Adriatico.
Queste condizioni umide si estenderanno alla Grecia nel prosieguo della stagione, mettendo fine alla minaccia degli incendi, ma portando il rischio di alluvioni lampo e colate di fango, soprattutto nelle aree devastate dalle fiamme negli ultimi anni. “Alcune tempeste porteranno grandine e venti violenti, con un maggior rischio di tempeste di vento. Le aree esposte al maggior rischio di forti tempeste sono Italia e Grecia”, ha precisato Roys. Il tempo sempre più umido limiterà anche il caldo sull’area. Mentre settembre sarà un mese più caldo rispetto alla media, temperature vicine o al di sotto della media sono previste per ottobre e novembre.
Alta minaccia di incendi e neve limitata in Scandinavia
Un’estate calda e secca che si è trasformata nella peggior siccità degli ultimi decenni su parti della Scandinavia prepara il terreno per numerosi incendi. La Svezia è stata la più colpita con oltre 20.000 ettari incendiati e la siccità che ha continuato ad aggravarsi durante la stagione estiva. AccuWeather prevede un caldo insolito e un tempo più asciutto del normale anche per gran parte dell’autunno, senza piogge significative che aiutino nell’emergenza incendi e siccità.
Tra ottobre e novembre, le temperature saranno molto più basse rispetto al caldo soffocante vissuto in questa estate, ma la mancanza di pioggia comporterà ancora il rischio di incendi tra la vegetazione secca. Le precipitazioni nevose saranno al di sotto della norma per tutto il mese di novembre a Oslo, Stoccolma e Helsinki a causa della combinazione di caldo e condizioni asciutte sopra la media.
Tempeste di vento minacceranno Portogallo, Spagna nordoccidentale e Francia occidentale
Le aree comprese tra il Portogallo e la Francia occidentale potrebbero vivere periodi di forti tempeste e saranno a rischio di molteplici tempeste di vento da settembre a novembre. La minaccia si presenterà in una varietà di forme quando le tempeste post-tropicali provenienti dall’Oceano Atlantico porteranno il rischio nei mesi di settembre e ottobre, seguite da tempeste di vento dalla metà di ottobre a novembre.
Le minacce delle tempeste post-tropicali all’inizio della stagione dovrebbero essere rappresentate da precipitazioni intense e dal rischio di alluvioni diffuse e forti venti localizzati. La seconda metà della stagione sull’area sarà invece caratterizzata da diffusi venti di forte intensità, con le alluvioni che diventeranno più localizzate. Per quanto riguarda le temperature, dovrebbero essere leggermente sopra la media nella Francia occidentale e nella Penisola Iberica. Non sono previste ulteriori ondate di caldo durature per l’inizio della stagione e le precipitazioni generali saranno vicine alla media.
Caldo e siccità per l’Europa orientale
Sembrerà un’estate senza fine per parti dell’Europa orientale, poiché il caldo persisterà anche in autunno. Temperature al di sopra della media prevarranno ogni mese da settembre a novembre dagli Stati Baltici ai Balcani orientali e all’Ucraina. Insieme al caldo, la siccità diventerà una preoccupazione più diffusa nei prossimi mesi, soprattutto in Ucraina, Moldavia, Romania e Bielorussia. Le precipitazioni saranno scarse fino a novembre, portando scarsi raccolti e poca umidità nel suolo per la coltivazione futura. Il tempo caldo e asciutto resisterà fino a novembre, limitando il rischio di accumuli di neve su tutte le altitudini minori dell’Europa orientale.