Alcol: bere un drink al giorno aumenta il rischio di sviluppare 23 problemi di salute

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E’ stata pubblicata su Lancet una ricerca che ha indagato sulla frequenza e l’impatto del consumo di alcool, responsabile di quasi 3 milioni di morti all’anno in tutto il mondo: a livello globale si stimano 2,4 miliardi di bevitori, il 63% dei quali sono uomini.
Lo studio ha indagato sul livello di consumo di alcool e gli effetti sulla salute in 195 Paesi, tra il 1990 e il 2016: l’alcool ha provocato 2,8 milioni di morti nel 2016, anno in cui il suo consumo è stato il 7° fattore di rischio di decessi prematuri e di invalidità nel mondo e la principale causa di morte tra le persone dai 15 ai 49 anni.

Ad esempio, secondo i ricercatori, bere un drink al giorno per un anno aumenta, tra le persone tra i 15 e i 95 anni, dello 0,5% il rischio di sviluppare uno dei 23 problemi di salute legati all’alcool (cancro, malattie cardiovascolari, cirrosi, ecc.) rispetto a chi non lo fa: ciò corrisponderebbe a un eccesso di mortalità di 100mila morti l’anno nel mondo.

“Non c’è un livello sicuro di alcol“, afferma Max Griswold, ricercatore all’Institute for Health Metrics and Evaluation a Seattle, nello Stato di Washington, che guida un consorzio di oltre 500 esperti.

Il mito secondo cui uno o due bicchieri al giorno fanno bene non è che un mito“: solo lo “zero alcool” determina il minimo rischio globale di malattie, ha sottolineato Emmanuela Gakidou dell’Istituto di metrologia e valutazione della salute (Ihme, Università di Washington), co-autrice dello studio.

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