Avviato l’iter per lo stop alla concessione di Autoastrade dopo il tragico crollo del ponte Morandi a Genova. Nel lungo post il ministro sottolinea che questo atto “vogliamo farlo perche’ le vite umane vengono prima degli utili aziendali, perche’ la sicurezza dei cittadini viene prima dei dividendi agli azionisti” e ripercorre le azioni avviate dopo il crollo del ponte Morandi a Genova: “Ci siamo messi subito al lavoro. Prima di tutto, e’ stata immediatamente costituita una commissione ispettiva presso il mio ministero”, che e’ gia’ all’opera per gli accertamenti, spiega il ministro; “poi abbiamo avviato sempre al Mit una ricognizione dello stato di salute di strade, autostrade, dighe”; infine, “il mio ministero ha chiesto formalmente ad Autostrade per l’Italia di fornire entro 15 giorni una dettagliata relazione per dimostrarci se e come ha agito, in merito alla manutenzione del ponte Morandi, secondo gli oneri e gli obblighi che gli competono come ente gestore di quel tratto di autostrada”.
“Inoltre – aggiunge – ci aspettiamo che Autostrade si mostri collaborativa su eventuali iniziative a titolo di risarcimento danni a persone e beni, naturalmente a sue spese, come peraltro previsto dalla convenzione”. Vogliamo che la citta’ torni alla sua quotidianita’. E vogliamo anche giustizia. Il sistema delle concessioni autostradali – conclude – deve essere ribaltato. E il Governo del cambiamento sente in modo profondo l’importanza di questa missione”.