Malattia da West Nile virus: situazione attuale nella provincia di Ferrara

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Nella Provincia di Ferrara, dopo il decesso avvenuto negli ultimi giorni di luglio di un paziente residente a Cento, si sono registrati ulteriori due decessi avvenuti in data 9 agosto, dovuti a forme neuro invasive particolarmente gravi di Malattia da West Nile virus“: lo rende noto l’Ausl.

Si tratta di due residenti a Ferrara, di 69 e 86 anni, entrambi affetti da patologie cardio-vascolari, ricoverati presso l’Azienda Ospedaliero-Universitaria di Ferrara, rispettivamente il 30 e 31 luglio u.s.

Si rammenta che la trasmissione del virus è legata alla presenza del vettore costituito dalla zanzara del genere Culex, da sempre molto diffusa nel nostro territorio.

Nell’uomo l’infezione può decorrere in modo asintomatico (più dell’80% dei casi) o presentarsi come una sindrome febbrile con cefalea, dolori muscolari e possibile eruzione cutanea a risoluzione spontanea.

In una percentuale minima (circa 1 caso su mille) il quadro della malattia può essere particolarmente grave per l’insorgenza di manifestazioni neuro invasive, specie in soggetti anziani o debilitati da altre patologie croniche.

In provincia di Ferrara i casi di malattia neuro invasiva sono ad oggi sei, dei quali tre tuttora ricoverati.

Dal 15 giugno è attivo il sistema regionale di sorveglianza delle Arbovirosi che prevede la sorveglianza integrata entomologica, veterinaria e umana, per il rilevamento precoce della circolazione del virus West Nile tramite cattura di uccelli e zanzare per la ricerca del microrganismo patogeno.

Tale sorveglianza conferma una diffusa circolazione del virus anche nella nostra provincia.

Oltre agli interventi di lotta contro le zanzare attuati dai Comuni, in base a quanto previsto dal Piano regionale di sorveglianza e controllo della arbovirosi, è fondamentale che i cittadini siano consapevoli dell’importanza di evitare le punture delle zanzare che è quindi la misura di prevenzione fondamentale.

L’Azienda USL di Ferrara, rinnova pertanto l’invito ad “adottare una serie di precauzioni per tutelarsi dalle punture delle zanzare. I consigli sono pochi, ma molto importanti: all’aperto, in zone ricche di vegetazione, è buona abitudine vestirsi sempre con abiti di colore chiaro, indossare pantaloni lunghi, capi di abbigliamento a maniche lunghe e non utilizzare profumi. Per proteggersi dalle punture è consigliabile usare repellenti sulla pelle e sugli abiti (con cautela per i bambini e per le donne incinte).

Per ridurre la presenza delle zanzare all’interno delle abitazioni, si consiglia di utilizzare zanzariere, condizionatori e apparecchi elettroemanatori di insetticidi liquidi o a piastrine. In quest’ultimo caso sempre con le finestre aperte.

La lotta alla zanzara vede coinvolti la Regione, il Servizio Sanitario regionale, i Comuni e le Aziende Sanitarie territoriali tramite gli operatori dei Dipartimenti di Sanità pubblica. Tutto il territorio è monitorato con trappole entomologiche che registrano sia la densità dell’infestazione di zanzare sia la presenza di virus, in particolare West Nile. I Sindaci dei Comuni della provincia hanno avuto, indicazioni di effettuare interventi straordinari contro gli insetti adulti nel caso in cui siano in programma manifestazioni serali all’aperto che coinvolgano molte persone.

Infine, sono state attivate le misure di controllo del rischio trasfusionale attraverso l’attivazione del controllo delle sacche di sangue ed è stato chiesto ai Comuni di continuare ad attuare rigorosamente gli interventi di lotta antilarvale, per evitare il proliferare delle zanzare e di intensificare le attività di controllo e sostegno agli interventi effettuati dai privati per una corretta gestione dei propri giardini.

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