Gli ultimi modelli, inclusi immagini radar e satellitari, confermano lo sviluppo di un profondo ciclone sul Mar Tirreno, che potrebbe dare origine ad un “Medicane”, dall’inglese Mediterranean Hurricane, un raro “Uragano Mediterraneo”. Sono visibili la profonda convezione in corso intorno al centro del ciclone e il rafforzamento del gradiente di pressione. Si prevede che il Medicane diventi più organizzato e più intenso entro le prossime 48 ore, mentre si muoverà lungo la costa sudorientale della Sardegna verso la Tunisia in questo weekend.
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Le analisi radar e satellitari della mattina di oggi, 20 settembre, evidenziano un flusso pronunciato di cirri sul quadrante sudoccidentale del ciclone, così come un interessante comportamento delle bande convettive intorno al sistema. Alle 10 CET di oggi, il ciclone veniva indicato a est della Sardegna, intorno a 1.014hPa. I modelli simulano un centro del ciclone ben definito a est dell’isola nella giornata odierna, che nel corso della notte dovrebbe muoversi verso sud-ovest e poi lentamente verso sud, in direzione della costa della Tunisia nel weekend.
Inoltre, anche le mappe a 500hPa rivelano i segni di un sistema tropicale: un nucleo caldo supporta una divergenza del livello superiore e quindi la buona ventilazione di una profonda convezione in corso al di sotto.
Come potete vedere dalle mappe della gallery a corredo dell’articolo, il confronto delle precipitazioni totali tra i vari modelli (HRRR, MNW-WRF, ICON-EU e ARPEGE) pone la parte orientale della Sardegna nella zona più a rischio di precipitazioni estreme, con la minaccia di alluvioni lampo. A tal proposito, Estofex ha lanciato una nuova allerta per nubifragi e alluvioni lampo nel pomeriggio di oggi.
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