Correggere la forma del naso senza bisturi. E’ boom di richieste per i filler che, in appena un’ora, modificano una delle parti del viso più ritoccate in assoluto. “Si tratta di una prova generale, per abituarsi al cambiamento – afferma Giulio Basoccu, specialista in chirurgia plastica Estetica e Ricostruttiva presso il Gruppo Ini, Istituto Neurotraumatologico Italiano, e docente presso l’Università di Tor Vergata di Roma – Oggi si far grande ricorso ai filler per eliminare un difetto del naso, anche se temporaneamente“.
Se per i difetti più evidenti il bisturi resta la soluzione preferibile, esiste da qualche tempo un’alternativa meno invasiva, pratica, veloce ed estremamente sicura per gli inestetismi più soft: il rinofiller. “Si tratta di una tecnica non chirurgica, quindi ascrivibile alla medicina estetica, praticabile in ambulatorio e consistente in micro-iniezioni di acido ialuronico cross-linkato o reticolato ottenuto in laboratorio (che rispetto a quello normale o lineare ha una maggiore stabilità e profondità di azione), completamente riassorbibili – spiega Basoccu – I filler vengono iniettati in particolare in tre punti: alla radice del naso, per far scomparire la cosiddetta ‘gobba’; in punta, per ottenere un naso all’insù; sul dorso, nel caso si presenti il cosiddetto ‘naso a sella’ con depressioni o spazi vuoti da riempire, eventualmente residuo di un precedente intervento di rinoplastica mal riuscito“.
Ma quali sono i vantaggi di questa tecnica? “Nessun ricorso ad anestesia, anche se per i più sensibili è possibile l’applicazione di una pomata anestetica o di ghiaccio nella mezz’ora precedente al trattamento – spiega l’esperto – Si tratta di una procedura breve (20-30 minuti), poco invasiva e senza convalescenza. È consigliabile però aspettare almeno una settimana prima di esporsi al sole o alle lampade solari e per riprendere l’attività sportiva“.
Secondo Basoccu, il rischio di complicanze è molto basso: la comparsa di noduli cutanei visibili è da attribuirsi ad una tecnica applicata scorrettamente, e si può comunque facilmente correggere. Poi c’è il fattore velocità: il risultato è visibile fin da subito. Gli effetti collaterali che possono essere associati alle micro-iniezioni del rinofiller sono in linea con quelli comunemente riscontrabili con gli altri trattamenti di medicina estetica effettuati con i filler. “Va detto con chiarezza che la sola tecnica per migliorare definitivamente l’estetica del naso resta sempre e comunque la rinoplastica. E’ preferibile sottoporsi ad un rinofiller se l’inestetismo è di lieve entità, e lo si può correggere senza dover ricorrere al bisturi sottoponendosi agli inevitabili disagi e rischi di un’operazione chirurgica a tutti gli effetti“.
Oggi, inoltre, il rinofiller “sta diffondendosi sempre più come una ‘prova generale’ in vista di una futura, eventuale rinoplastica: si ha tutto il tempo di abituarsi al nuovo naso, di piacersi e rimettersi in gioco con un viso che non è più quello di prima e che può essere quello sempre desiderato, oppure no. In qualunque caso, si potrà decidere con calma se quello” nuovo “è il naso che vogliamo per il resto della nostra vita. In tal caso, il chirurgo avrà il compito facilitato avendo già sotto gli occhi quello che il paziente realmente desidera“, conclude Basoccu.