Caccia, AIDAA: bambini feriti e cacciatori ultranovantenni, “Costa fermi il massacro”

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Dopo il ferimento di un bambino di otto anni di Cesena colpito alla schiena dai pallini sparati da un cacciatore mentre giocava domenica mattina nel cortile di casa sua, e dopo che un neonato ha a sua volta rischiato di essere preso a fucilate mentre stava a tavola con i genitori in un ristorante“, l’Associazione Italiana Difesa Animali ed Ambiente chiede “al ministro Costa l’immediata sospensione della caccia e l’apertura di un’inchiesta non solo sui fatti avvenuti, ma sulle decine di ragazzini portati dai genitori cacciatori durante le battute di caccia ai quali viene fatto imbracciare il fucile e per verificare con quali criteri siano dati i permessi di caccia a persone sopra gli ottanta e i novantanni, permessi di caccia e porto d’armi che hanno gia causato la morte diretta o indiretta di tre persone una delle quali per un colpo partito mentre puliva il suo fucile pronto a uscire per una battuta di caccia a 92 anni.”

Sono diverse le cose sulle quali occorre indagare – dice Lorenzo Croce presidente di AIDAA- e chiediamo questo governo lo faccia subito prima che magari che succeda una tragedia con la morte di qualche minorenne“.

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