Pescatori e agricoltori thailandesi, i cui mezzi di sostentamento sono minacciati dai cambiamenti climatici, stanno protestando a Bangkok, dove si tengono i negoziati Onu conseguenti all’Accordo di Parigi sul clima.
Nella capitale thailandese circa 200 manifestanti si sono riuniti davanti al quartier generale regionale delle Nazioni Unite, dove i delegati discutono sull’attuazione delle misure concordate dalle potenze mondiali nell’ambito dell’Accordo del 2015.
I negoziati dovrebbero produrre una bozza quadro incentrata sulla limitazione degli incrementi di temperatura a livello globale (da presentare a ministri e capi di Stato in una tornata finale di discussioni in Polonia a dicembre): i delegati sono al lavoro da martedì, ma, secondo alcune fonti, finora avrebbero fatto pochi progressi.
Il movimento di protesta “Rise for Climate” ha organizzato per oggi eventi in decine di Paesi: chiede l’abbandono dei combustibili fossili e il totale affidamento alle energie rinnovabili.